Il Parco Corolla ospita la seconda edizione dell’evento gratuito dedicato al mondo dei videogiochi, fumetti e delle saghe cult. Ecco tutte le novità
Tornei, giochi, esposizioni e tantissime attività. Il Parco Corolla organizza la seconda edizione del Corolla Games & Comics, evento gratuito - realizzato in collaborazione con Fuochi di Valyria e Videogames Party - che si terrà il 13 e 14 maggio.
La manifestazione dedicata al mondo dei fumetti, dei videogames e delle saghe cult giunge alla seconda edizione con ospiti d'eccezione.
Dalla matita di Lelio Bonaccorso, ospite della manifestazione, nasce "BeeMan" il supereroe del Parco Corolla protagonista del manifesto del Corolla Games & Comics.
Domenica 14 maggio si svolgerà l'attesissimo Cosplay Contest presentato da Emanuele Brigandì e dalla bellissima Giorgia Cosplay, decine di appassionati si sfideranno sul palco della manifestazione per decretare il costume migliore dei personaggi più famosi appartenenti al mondo dei fumetti e della cultura pop.
Il programma è ricco, le numerose novità si mescolano a proposte particolarmente apprezzate dai visitatori nella scorsa edizione.
Nell’area Games sarà possibile giocare ai grandi classici come Pac Man, Donkey Kong o Space Invaders, provare la realtà virtuale con il visore Htc Vive o partecipare a numerosi contest.
I tornei medievali di Freccia Infuocata o Spada e Scudo faranno da contraltare a quelli moderni di Soft Air a cura delle Pantere peloritane. Immancabile un passaggio alla mostra “Back to the future” dedicata alla mitica trilogia di “Ritorno al Futuro”.
E per i più piccoli? Nessuna paura, il Corolla Games & Comics ha pensato anche a loro con l’allestimento di un’area Junior nella quale grandi e piccoli potranno incontrare le principesse più famose delle fiabe come Frozen.
Lelio Bonaccorso: «Vi racconto com’è nato BeeMan»
Anche il Parco Corolla ha il suo supereroe. Si chiama BeeMan (Uomo ape) e non ha nulla da invidiare a quelli dei fumetti americani visto che il suo disegnatore Lelio Bonaccorso, talentuoso fumettista originario di Villafranca Tirrena, ha lavorato per colossi come Marvel, Dc Comics e Disney. Ma non solo. Proprio, in questi giorni si appresta ad entrare a far parte dei disegnatori della Bonelli, la celebre casa editrice di Tex e Dyland Dog. Il fumettista trentaquattrenne sarà ospite sia del Games & Comics che della Fiera del Libro prevista dal 28 al 29 maggio.
Come nasce BeeMan?
«In occasione del Games & Comics i vertici del Corolla mi hanno chiesto si disegnare la locandina creando qualcosa che però “parlasse” anche del Parco. L’idea di BeeMan mi è venuta osservando l’ape che da sempre è la mascotte della struttura. Perché, dunque, non creare un vero supereroe che richiamasse questo simbolo? Poi è stato tutto semplice: i colori, giallo e nero, sono quelli delle api, poi ho immaginato che volasse su una celletta tipo quella degli alveari. I classici simboli che ricalcano la genesi dei supereroi americani, insomma. Ci sono tutte le caratteristiche per realizzare vere storie».
I “nativi digitali”, perennemente attaccati allo smartphone e abituati ad esperienze interattive, apprezzano ancora i fumetti?
«I giovani leggono i manga, questo mercato è sempre in ascesa. Il fumetto classico in Italia sta diventando un prodotto di nicchia rivolto principalmente agli adulti. Nelle librerie c’è il boom delle graphic novel. Il fenomeno di Zero Calcare, forse, è il caso più noto. Io, ad esempio, ho disegnato un fumetto sociale come quello sulla vita di Peppino Impastato e, a giugno, edito da una casa editrice francese, con il mio ultimo lavoro “Sinai”. Si tratta del racconto a fumetti di un mio viaggio in Egitto».
E poi c’è Dyland Dog...
«Si, ho appena ricevuto la sceneggiatura della Bonelli. Si tratta di un albo della serie a colori che uscirà il prossimo anno. Sono contento, da piccolo non mi perdevo un numero... Contemporaneamente sto lavorando con la Disney per la quale sto ultimando delle serie ispirate ai film “Pirati dei Caraibi”».
Come si diventa disegnatore di fumetti?
«Ci vuole talento, ma non basta. Da piccolo “divoravo” Topolino ed ho cominciato disegnando i personaggi Disney. Sono diventando disegnatore, però, studiando le tecniche nella sede di Palermo della Scuola del fumetto, una delle più prestigiose d’Italia».